Il Proteus mirabilis è un batterio Gram-negativo che fa parte della famiglia Enterobacteriaceae ed è una delle cause più comuni di infezioni del tratto urinario, specialmente nelle infezioni nosocomiali (acquisite in ospedale). Ecco alcuni punti chiave relativi all’infezione da Proteus mirabilis:

Eziologia: Proteus mirabilis è un patogeno opportunistico che normalmente si trova nel tratto gastrointestinale umano e nell’ambiente circostante, come acqua, suolo e alimenti. Può causare infezioni quando colonizza altri siti, come il tratto urinario o le ferite cutanee.

Contaminazione: Le infezioni da Proteus mirabilis possono avvenire attraverso la contaminazione di dispositivi medici, cateteri urinari o altri strumenti medici. Anche l’ingestione di cibi o acqua contaminati può essere una via di infezione.

Sintomi: Le infezioni da Proteus mirabilis possono causare una vasta gamma di sintomi a seconda della sede dell’infezione. Nei casi di infezione del tratto urinario, i sintomi tipici includono bruciore durante la minzione, urgenza urinaria, minzione frequente, dolore pelvico o addominale. Infezioni più gravi possono portare a complicazioni come pielonefrite o setticemia.

Forme asintomatiche: In alcuni casi, l’infezione da Proteus mirabilis può essere asintomatica, specialmente nelle persone con un sistema immunitario sano. Tuttavia, anche se non ci sono sintomi evidenti, l’infezione può comunque portare a problemi più gravi se non trattata.

Terapia: Il trattamento delle infezioni da Proteus mirabilis coinvolge spesso l’uso di antibiotici. Tuttavia, a causa della crescente resistenza agli antibiotici, può essere necessario eseguire test di sensibilità per identificare gli antibiotici più efficaci. Nelle infezioni del tratto urinario non complicate, gli antibiotici comunemente prescritti includono ciprofloxacina, trimetoprim-sulfametossazolo, nitrofurantoina e fosfomicina.

Resistenza: Come accennato, c’è una crescente preoccupazione per la resistenza agli antibiotici nei batteri come Proteus mirabilis. La resistenza agli antibiotici può derivare da un uso eccessivo o inappropriato degli stessi. È importante monitorare attentamente la resistenza agli antibiotici e adottare strategie per prevenire la diffusione di ceppi resistenti.

Infezioni ospedaliere: Proteus mirabilis è una delle cause comuni di infezioni ospedaliere, specialmente le infezioni del tratto urinario associate ai cateteri urinari. Le misure preventive, come l’igiene delle mani e il controllo delle infezioni, sono cruciali per ridurre il rischio di trasmissione negli ambienti ospedalieri.

In conclusione, l’infezione da Proteus mirabilis può causare una serie di problemi, specialmente nelle persone con condizioni mediche sottostanti o negli ambienti ospedalieri. Il trattamento tempestivo e adeguato, insieme alle misure preventive, sono fondamentali per gestire efficacemente questa infezione.

Ma il Proteus M.  può infettare altri Organi ?

Sì,  il Proteus mirabilis può infettare altri organi umani oltre al tratto urinario. Sebbene sia più comunemente associato alle infezioni del tratto urinario, può anche causare infezioni in altre parti del corpo, come le ferite cutanee o le ulcere decubito. Nei casi più gravi, può causare infezioni sistemichiche come la setticemia o l’infezione delle vie biliari.

Quanto alla sua presenza in natura e negli animali, Proteus mirabilis è un batterio che può essere trovato in vari ambienti naturali, compresi suolo, acqua e alimenti contaminati. Può anche essere normalmente presente nel tratto gastrointestinale di diversi animali, inclusi mammiferi e uccelli. La sua presenza in questi ambienti e negli animali può contribuire alla trasmissione agli esseri umani attraverso contatti diretti o indiretti con tali ambienti o animali. Tuttavia, la trasmissione diretta da animali a esseri umani è generalmente rara, e la maggior parte delle infezioni da Proteus mirabilis negli esseri umani è dovuta a contatti con fonti ambientali o altri individui infetti.

URINOCOLTURA:  Eseguendo un esame come l’urinocoltura si riesce a identificare il batterio, ed eseguire il suo Antibiogramma. Si valuta con quest’ultimo la resistenza del farmaco (antibiotico), o la sua sensibilità.

Dr Eugenio Ferrari Gino

 

Di Dr.Eugenio Ferrari- Gino

Medico Chirurgo di Medicina Generale- Specialista in Malattie Infettive